DALLE ORIGINI ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

DALLE ORIGINI ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

N - Nel lontano 1904 il gioco del calcio "sbarca" a Napoli da una nave inglese, i cui marinai per passare il tempo tra uno scalo e l'altro si  dilettavano a disputare partite di calcio. Incuriositi dalla particolarità del gioco alcuni cittadini napoletani organizzarono la prima partita di calcio così come riassunto dal manifesto sottostante.

N - sempre nel 1904 l'inglese William Poths, impiegato nella sede napoletana della Cunard Line, deciso ad importare nel capoluogo partenopeo il popolare football fondò il Naples Foot-Ball & Cricket Club, la prima vera rappresentativa calcistica cittadina.

N - sempre nel 1906 la prima partita di rilievo fu disputata contro l'equipaggio della nave inglese Arabik, che in precedenza aveva sconfitto anche il blasonato Genoa, con il Naples che si impose per 3-2 vincendo la "Coppa Salsi" (nella foto sotto). La partita venne giocata sul dissestato "Campo Mandracchio", all'epoca situato tra piazza Municipio e via Marina.

N - nel 1906 la squadra prese il nome di Naples Foot-Ball Club con Amedeo Salsi presidente.

N - nel 1911 in seguito ad una scissione viene fondata l'Internazionale di Napoli

N - fino al 1912 al sodalizio partenopeo venne preclusa la partecipazione al campionato nazionale, al quale erano iscritte solo le società del Nord Italia. In quell'anno la F.I.G.C. optò per l'ammissione delle squadre del Centro-Sud alla Prima Categoria, l'allora massimo livello del calcio italiano.

N - visti gli scarsi risultati sportivi, l'Internazionale di Napoli ed il Naples si fondono e formano l'Internaples

N - il 1 agosto 1926 siccome i risultati sportivi erano ancora scadenti, un giovane industriale napoletano di origine ebraica, Giorgio Ascarelli (nella foto sotto), con l'intento di riunire i sodalizi cittadini allo scopo di creare un club più competitivo, fondò l'Associazione Calcio Napoli, di cui divenne il primo presidente. Le partite casalinghe il Napoli le gioca nel suo primo vero stadio lo Stadio Arenaccia

N - 1926-27= 10° POSTO esordio nel girone A della massima serie nella Divisione Nazionale, retrocessione nella serie inferiore, ripescato dalla F.I.G.C. per meriti sportivi

N - 1927-28= 9° POSTO nel girone A della massima serie nella Divisione Nazionale, retrocessione nella serie inferiore, ripesacato dalla F.I.G.C. per meriti sportivi  

N - 1928-29= 8° POSTO nel girone B della massima serie Nazionale

N - 1929-30= 5° POSTO in serie A il Napoli acquista il mister William Garbutt, vincitore di due scudetti alla guida del Genoa, e i giocatori Antonio Vojak e Attila Sallustro. Il napoli passa a giocare le sue partite casalinghe allo Stadio Ascarelli al rione Luttazzi.

N - 1930-31= 6° POSTO in serie A

N - 1932-33= 3° POSTO qualificato per la massima competizione europea dell'epoca, la Coppa Mitropa.

N - 1933-34= 3° POSTO  qualificato per la seconda volta consecutiva alla Coppa Mitropa. Debutta in una competizione europea di calcio. Il Napoli passa a giocare le sue partite casalinghe allo Stadio Collana conosciuto con il nome di Stadio del Vomero

N - 1934-35= 7° POSTO in serie A

N - 1935-36= 8° POSTO in serie A

N - 1936 entra in società Achille Lauro detto "'O Comandante", armatore di grande successo, ma il suo interessamento alla società ha portato ad un lento declino della squadra 

N - 1936-37= 13° POSTO in serie A

N - 1937-38= 10° POSTO in serie A

N - 1938-39= 5° POSTO in serie A

N - 1939-40= 13° POSTO in serie A

N - 1940-41= 7° POSTO in serie A

N - 1941-42= 15° POSTO in serie A  il Napoli retrocede in Serie B

N - 1942-43= 3° POSTO in serie B 

N - Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale porta alla sospensione del Campionato di Calcio ed il Napoli si rende protagonista solo di partite non ufficiali

N - 1945= 3° POSTO Campionato Campano di Guerra