Arrivederci Dimaro. Ecco cosa ci ha detto il ritiro in Trentino

30.07.2015 10:00

di MAURO GUERRERA

Il ritiro di Dimaro e il varo dei calendari del campionato di Serie A, hanno dato il via alla nuova stagione del Napoli. Sulla panchina azzurra non c'è più Rafa Benitez, maestro vincente di calcio. Al suo posto c'è Maurizio Sarri, fautore del lavoro e del sudore. 

Con l'amichevole contro il Cittadella, si è chiuso il ritiro. Ma cosa è emerso da questi diciotto giorni di lavoro?

Quattro certezze:

1) qualunque modulo verrà adottato la difesa sarà sempre a quattro;

2) qualunque modulo verrà adottato il centrocampo sarà sempre a tre;

3) il modulo di partenza è il 4-3-1-2, quello alternativo il 4-3-2-1, quello di riserva il 4-3-3;

4) la squadra in Trentino ha lavorato con impegno e dedizione.

Quattro aspetti positivi: 

1) un attacco formato Champions;

2) una rinnovata armonia di gruppo, stimolato anche dal cambio della guida tecnica e dall'entusiasmo per il ritorno di un riferimento importante per tutti come Pepe Reina;

3) le grandi doti di regista di Valdifiori, la corsa e la grinta di Allan e la condizione psico-fisica (arrivato in ritiro con 6 Kg in meno) di Higuain;

4) il giovane Romano ha dimostrato di essere un centrocampista dotato di grande personalità e di buoni numeri; potrebbe tornare utile durante la stagione, se non dovesse essere ceduto.

Quattro aspetti negativi:

1) la difesa contro il Feralpi Salò e il Cittadella, per come ha subìto i gol, ha ricordato le disattenzioni dello scorso anno;

2) qualche risentimento muscolare di troppo che, anche se normale in questo periodo, rappresenta un campanello d'allarme da non sottovalutare per una squadra che sarà impostata per giocare a ritmi altissimi e con grande intensità; 

3) Sarri ha dovuto lavorare con la rosa incompleta (specialmente in difesa), provando i nuovi schemi con alcuni calciatori (vedi il ceduto Britos e il giovane Luperto) che non saranno i titolari del Napoli nella prossima stagione.

Cinque punti interrogativi.

1) Inler e de Guzaman hanno dimostrato limiti tecnici importanti. Non è il caso di provvedere all'acquisto di almeno un altro centrocampista di sostanza?

2) Chiriches e Albiol sono due difensori bravi ma lenti. Non si corre il rischio di pagare dazio in campionato per questa loro lacuna?

3) Se Hamsik riuscirà a garantire in fase difensiva la stessa qualità che offre in fase offensiva, il Napoli potrebbe davvero essere la sorpresa del campionato. Lo slovacco riuscirà ad essere efficace anche in fase di non possesso?

4) Valdifiori è il fulcro della manovra azzurra. Sarri ha pensato ad un'alternativa nel caso in cui, soprattutto contro le piccole, il regista dovesse essere sottoposto a una marcatura a uomo? 

5) La piazza napoletana avrà una pazienza tale, per aspettare il tempo necessario prima di giudicare il lavoro di Sarri? 

Ora non resta che aspettare l'insindacabile giudizio del campo.